800 012 490

info@cogesambiente.it

Festival sviluppo sostenibile, Cogesa tra le eccellenze del territorio

Devi aggiungere un widget, una riga o un layout precostruito per poter vedere qualcosa qui. 🙂

Da smaltimento a recupero: il Polo impiantistico di Cogesa SpA inaugura fra i primi in centro sud Italia l’obiettivo dello #ZeroWaste.

Target fortemente voluto dal CdA, presieduto dall’architetto Nicola Guerra e composto da Valentina Di Benedetto e Sandro Ciacchi.

La case history di Cogesa è stata al centro oggi pomeriggio della tavola rotonda dedicata alle eccellenze del territorio di “Ambiente, alimenti e salute”.
L’evento, promosso da Asvis (Associazione italiana per lo sviluppo sostenibile) e la Scuola Etica Leonardo nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2022, si è tenuto nell’Auditorium “San Panfilo” del Centro Pastorale della Diocesi Di Sulmona-Valva.
Dopo il saluto del Presidente Nicola Guerra, l’ingegner Stefano Margani, coordinatore generale di Cogesa Spa, ha illustrato l’obiettivo dell’#EndOfWaste, ottenuto grazie al via libera sugli impianti da smaltimento a recupero da parte della Regione Abruzzo, rappresentata oggi dal vice presidente e assessore all’Ambiente Emanuele Imprudente.
“Come Regione stiamo lavorando per un Abruzzo sostenibile a 360 gradi – ha detto Imprudente – grazie alla biodiversità che ci contraddistingue. E in questo senso stiamo sostenendo i vari consorzi che si occupano di acque o rifiuti”.

E qui si colloca l’esperienza di Cogesa, che inaugura il nuovo trattamento del rifiuto urbano indifferenziato. La cosa si sostanzia sia nel recupero di materia (carta e plastica), che di energia attraverso la produzione di Css (Combustibile solido secondario), una materia prima cosiddetta “End of Waste” da utilizzare al posto delle fonti non rinnovabili negli impianti oggetto del decreto Clini (cementifici e centrali termoelettriche). Questa radicale trasformazione impiantistica consentirà di conferire quantità residuali in discarica, allungandone la vita utile di molti anni.
Inoltre, al fine di recuperare il massimo anche dalla Raccolta Differenziata (carta, plastica, metalli e non metalli) sono in conclusione i lavori di ammodernamento dell’impianto di selezione (Pta).
Entrambe queste varianti impiantistiche produrranno l’effetto di aumentare la percentuale di avvio a recupero dei materiali con la conseguenza di rispettare anche in anticipo gli obiettivi imposti dal legislatore comunitario e nazionale, con grandi vantaggi per i cittadini e per il territorio.